Mancano solo tre anni ma la Hyundai Construction Equipment Europe lo ha annunciato senza esitazione: comincerà infatti nel 2023 la produzione dei primi escavatori alimentati a idrogeno.
Due i prodotti scelti per l’ambizioso progetto: carrelli elevatori a forche ed escavatori azionati a idrogeno, probabilmente di dimensione medio/grande. Sede dello sviluppo, il centro di ricerca Mabuk Research Center di Yongin, provincia di Gyeonggi, in Corea del Sud. A testimoniare il tutto, un MOU, memorandum di intesa sottoscritto dalla Hyundai Motors e Hyundai Mobìs che unisce macchine da costruzione e celle a combustibile a idrogeno, comprensivo anche della costruzione delle unità powerpack.
Il vero ostacolo tuttavia riguarda il mercato italiano, poiché solo nella provincia di Bolzano è presente l’unico distributore a idrogeno di tutta Italia. Una carenza che l’Alto Adige ha dichiarato di voler colmare con la costruzione di altri cinque distributori per il 2028, che si affiancheranno a quelli di San Donato Milanese (dell’ENI) e di Venezia, già programmati.
Il progetto si conferma una sfida ambientale e industriale per la Hyundai Construction Equipment e la Motors Group, e prova a rispondere all’esigenza di unire macchine da costruzione rispettose per l’ambiente, in un’ottica di sostenibilità globale. Le macchine utilizzeranno infatti la reazioni chimiche fra idrogeno e ossigeno, riducendo a zero le emissioni in atmosfera, diffondendo infatti solo vapore acqueo.
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