La raccolta dei rifiuti sulle navi è un tema molto delicato.
Nella sentina, la porzione più bassa dello scafo, vengono raccolti tutti gli scarti prodotti dell’imbarcazione, gli scoli e le varie infiltrazioni d’acqua. Nella sentina, quindi, fluiscono tutte le sostanze generate dalla nave, come oli lubrificanti, carburanti, liquidi di condensazione, acque nere, grigie e detergenti di lavaggio dello scafo.
Al fine di scongiurare il rischio che tali rifiuti possano dare vita a fenomeni indesiderati o nuocere alla salute delle persone che si trovano a bordo, è necessario intervenire per eliminare tutti i rifiuti raccolti all’interno di questi spazi. Si tratta di un’operazione che richiede l’intervento di professionisti qualificati. Se il trattamento non viene svolto tempestivamente, l’odore sgradevole e la proliferazione dei batteri potrebbero esporre l’equipaggio e passeggeri a rischi indesiderati. Inoltre, è bene sottolineare che lo Stato persegue la pratica illegale di scarico in mare delle acque di sentina.
Il corretto trattamento prevede lo scarico delle acque di sentina in porto tramite apposite tubature; successivamente, le acque vengono messe a disposizione per lo smaltimento: tramite un procedimento, l’acqua viene separata dalle sostanze oleose e nocive al fine di consentire lo smaltimento di ogni componente. È fondamentale ridurre i residui di olio al fine di evitare la dispersione in mare di tali sostanze.
Al fine di proteggere l’ambiente marino dagli effetti negativi degli scarichi delle acque di sentina, il 15 dicembre è entrato in vigore il Decreto Legislativo 8 novembre 2021, n. 197 in seguito alla direttiva dell’Unione Europea 2019/883 del 17 aprile 2021, contenenti le linee guida in merito al conferimento dei rifiuti. Il decreto stabilisce che, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore, i porti dovranno dotarsi di impianti e servizi portuali di raccolta dei rifiuti adeguati a soddisfare le esigenze delle navi che solitamente vi fanno scalo. Le autorità portuali, inoltre, dovranno garantire gli standard di sicurezza per l’ambiente e la salute dell’uomo e, al contempo, assicurare un processo rapido.