Il Governo Indiano, tramite il Technology Development Board (TDB), ha dato vita ad un’iniziativa volta a raccogliere nuove soluzioni di intelligenza artificiare per la gestione dei rifiuti solidi urbani, plastici, da costruzione e demolizione, agricoli, biomedici, elettronici, industriali pericolosi e non pericolosi, batterie e rifiuti radioattivi.
Si tratta di un’opportunità unica per le aziende indiane che vogliono portare le proprie tecnologie innovative alla fase successiva di commercializzazione.
Il TDB fornirà assistenza finanziaria alle società indiane selezionate, tramite prestiti, azioni e/o sovvenzioni, per sostenere i costi della commercializzazione.
La selezione si baserà su diversi fattori: meriti scientifici, tecnologici, finanziari e commerciali.
L’iniziativa nasce dalla necessità di rendere le grandi città più pulite ma, al contempo, generare ricchezza dai rifiuti.
Ci sono esempi in tutto il mondo di soluzioni basate sull’intelligenza artificiale per gestire e riciclare i rifiuti. Uno tra questo è un macchinario Neozelandese, BLUBOX, che raccoglie rifiuti elettronici e li tritura, recuperando materiali utili come argento, rame, platino, palladio e ottone.
Un altro esempio riguarda il riciclo e il riutilizzo dei rifiuti e si tratta di una tecnologia sviluppata a Singapore. La soluzione prevede il riutilizzo del vetro riciclato nella stampa 3D, che potrebbe rendere le costruzioni più sostenibili dal punto di vista ambientale.