Il decreto End of Waste è stato firmato e ora si attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale che dovrebbe essere imminente.
Questo decreto regolamenta in maniera più precisa le modalità di riciclo della gomma dei Pneumatici Fuori Uso (PFU), in modo che sia possibile destinarne una quota maggiore al recupero di materia con conseguente miglioramento della qualità e sicurezza dei materiali riciclati (“second life”). Oltretutto, tale decreto supporterà le aziende della filiera del riciclo dei PFU. Infatti, gli impianti che effettueranno l’operazione dovranno avere al loro ingresso un sistema di lavaggio con cui rimuovere le impurità della superficie, in modo da permettere un impiego più vasto del prodotto post-trattamento. Inoltre, a carico del produttore, sono stati resi obbligatori la campionatura e le analisi del materiale in uscita, nonché la certificazione di ogni lotto di “gomma vulcanizzata granulare” (ovvero la gomma riciclata).
In Italia mancava una normativa nazionale che rendesse nulle le differenze di autorizzazione tra regioni e province diverse, nonostante siano già un centinaio le aziende adibite alla raccolta e al trasporto dei PFU e alla produzione di granulo e polverino, materiali utilizzati nei settori più diversi (es. per gli asfalti nell’edilizia oppure negli impianti sportivi o nell’arredo urbano).