L’ozono sembra diventato indispensabile nella sanificazione degli ambienti e mai come oggi le sue proprietà disinfettanti sono diventate al centro di grande interesse. Conosciuto solitamente per lo strato che protegge l’atmosfera terrestre dai raggi ultravioletti, l’ozono è un gas naturale instabile, composto da ossigeno trivalente (O3), che ha una proprietà ossidante particolarmente efficace nell’ambito della pulizia. Tra le varie iniziative sviluppatesi, in Veneto, ad Asolo, è da citare il caso di Ecozono di Brentareno, una cabina capace di rimuovere cattivi odori, muffe, acari, batteri e soprattutto virus. Anche il Coronavirus.
È una macchina industriale, utile soprattutto negli spazi dove il passaggio di numerose persone ogni giorno è alla base dell’attività stessa: hotel, ristoranti, resort, lavanderie, palestre, ma anche ospedali e case di cura. È la reazione dell’ossidazione che l’ozono mette in moto quando si imbatte in tutto ciò che è di materia organica a creare l’ambiente perfetto per evitare qualunque proliferazione virale e batterica. Tutto ciò che entra in contatto con questo meccanismo viene trasformato e reso innocuo. A ciò si aggiunge la possibilità dell’ozono di penetrare in profondità nelle fibre tessili e risultando perciò eccellente anche per tutte quelle situazioni in cui si rende necessaria la disinfezione di divani, poltrone, tendaggi, ma anche vestiti (pensiamo alle grandi catene di abbigliamento).
Ecozono dunque è un’interessantissima proposta all’interno del mercato della sanificazione, che per ovvie ragioni sta registrando un boom: si parla di un incremento di oltre il 50% per il 2020. Il prodotto tuttavia è anche ottimo per eliminare i cattivi odori, che spesso sembrano impregnati nei tessuti tanto da renderli inutilizzabili e che non danno la sensazione di pulito nonostante i continui lavaggi.