Sono 1000 le iniziative scelte da EY e identificate nel nuovo studio “A Green Covid-19 Recovery and Resilience Plan for Europe”, selezionate da un ventaglio di 2000 opere subito cantierabili nei Paesi UE nell’ambito dell’edilizia, i trasporti, l’energia e uso del suolo.
Un po’ di numeri: 200 i miliardi di euro di investimenti pubblici e privati richiesti per la loro realizzazione; 2 i milioni di posti di lavoro che tali progetti creeranno; 30 la percentuale delle opere che porteranno una spinta innovativa offerta da startup e giovani PMI; 95 le iniziative totalmente green riservate al settore energetico, l’agricoltura, i trasporti; 23 quelle sostenibili che lavoreranno sullo sviluppo di un’economia circolare.
Un insieme di idee atte a rendere l’Europa e quindi il pianeta più ecologico, con la sfida di ridurre l’emissione di gas serra, evitare il carbone e investire in energie alternative come quella solare o l’uso dell’idrogeno. In italia, va segnalato il progetto di Enel Green Power, che prevede una gigafactory utilizzando pannelli solari, ma sono interessanti anche le acquisizioni di 100 bus elettrici nella Slovacchia o il progetto svedese riguardante l’uso dell’idrogeno nella produzione dell’acciaio al posto del carbone.