La tecnologia sta cambiando velocemente anche nei trasporti. Molti produttori stanno lavorando al progetto di future tipologie di veicoli (autobus, furgoni, camion e rimorchi), ma anche nuove tipologie di autisti: più qualificati, specialmente nella logistica commerciale e nella guida.
Un esempio è l’abitacolo intelligente: non una tipica cabina, ma un posto dove l’autista è costantemente informato sulla navigazione, la situazione del traffico e del suo percorso, attraverso un sistema di assistenza vocale. Può controllare il menù con i gesti, oltre che con la comunicazione V2V (Veicolo verso Veicolo) e V2I (Veicolo verso Infrastruttura).
Un altro sistema di trasporto futuristico, è la possibilità di avere un lotto di cambio di vari produttori. Ogni camion può essere legato ad un lotto, dove ogni camion può essere guidato ad una distanza di 10-15 metri tra loro, riducendo così il consumo di carburante e occupando meno spazio nelle strade. Questo collegamento può anche essere un ottimo aiuto per informare i conducenti riguardo situazioni critiche, come ad esempio addormentarsi durante la guida. In questo caso, i sensori attivano un allarme e video-monitorano lo stato di fatica del conducente.
Anche l’autopilota diventa più innovativo: può controllare le manovre in strada, pianificare il giusto parcheggio, gestire i pagamenti digitali e prenotare il solito tavolo al ristorante, se i conducenti lo desiderano.
Infine, è possibile avere un migliore sistema quando gli autisti arrivano alla stazione di spedizione. Il cambio arriva e scarica la merce in meno di 30 minuti con un sistema automatico completo. Un sistema di rete si attiva per controllare il cambio in caso di problemi e l’autista può collegarsi con altri colleghi per scambiare la merce e per evitare il problema dei viaggi a vuoto.