Pixies, una start-up italiana nata alla fine del 2020 e fondata da tre ingegneri romani di 26 anni, Andrea Saliola, Flavio Ceccarelli e Pier Paolo Ceccaranelli, amici da una vita e tutti appassionati di architettura e Smart Cities, è stata selezionata a settembre 2021 per partecipare al primo programma di accelerazione per lo sviluppo di idee innovative in ambito green promosso da LVenture Group, Cdp Cassa Depositi e Prestiti ed Eni.
Il progetto sviluppato dalla società consiste in un robot spazzino per pulire le strade grazie all’Intelligenza Artificiale. I robot, chiamati anch’essi Pixies, si muovono in autonomia e sono collegati con la base, costituita da una panchina a pannelli solari, che funge da stazione di ricarica. Tramite il sistema IoT (Internet of Things), la panchina individua la presenza di rifiuti nella piazza e mette in operazione i robot per raccoglierli. Inzialmente i robot saranno in grado di riconoscere le bottiglie di plastica, ma l’obiettivo è di includere anche altre tipologie di rifiuti come vetro e mozziconi di sigarette.
Ogni panchina avrà a disposizione due robot, caratterizzati da misure contenute (80 cm x 65 cm x 45 cm) e dotati di un serbatoio di 50 litri. In progetto di è anche l’inserimento di un compattatore interno.
Secondo il progetto, ogni robot sarà in grado di pulire 8mila metri quadrati per ogni ciclo di ricarica e, in un giorno, sono previste ricariche. Di conseguenza, ogni stazione dotata di 2 robot sarà in grado di coprire 32mila metri quadrati al giorno di strade, una superficie maggiore di quella di Piazza del Plebiscito a Napoli e quasi il doppio di Piazza del Popolo a Roma. Al termine di ogni ciclo di pulizie, il serbatoio viene svuotato come un normale cestino.
La società inizierà i test pilota a maggio nella città di Castiglione, in provincia di Orvieto, ma ci sono già trattative aperte con alcuni comuni italiani. I fondatori offriranno ai comuni un sistema di noleggio a lungo termine a un costo di circa 2mila euro al mese per una panchina e due robot.