Giovedì 17 Marzo è stata pubblicata la proposta del PNGR, il Programma Nazionale per la Gestione dei Rifiuti, uno strumento volto a indirizzare le Regioni e le Province autonome nella pianificazione della gestione dei rifiuti.
Gli obiettivi principali del PNRG sono: colmare il gap di impianti presente nel nostro Paese, aumentare il tasso di raccolta differenziata e di riciclaggio, aumentare l’utilizzo di materie prime seconde e sviluppare nuove catene per l’approvvigionamento delle materie a partire dal ciclo dei rifiuti al fine di sostituire quelle tradizionali e contribuire alla transizione energetica.
Il PNGR prevede 6 macro-aree, a cui si aggiungono dei target specifici, come l’obiettivo di ridurre di 2/3 le discariche in infrazione in meno di 2 anni e ridurre del 20% lo scarto tra i risultati di raccolta differenziata delle tre regioni “peggiori” e quelli delle tre regioni “migliori” entro la fine del 2024.
Il PNGR riceverà un investimento di circa 2 miliardi di euro, come riportato sotto la Componente 1 della Missione 2 contenuta nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Le Regioni e le Province autonome avranno un anno e mezzo di tempo per allinearsi alle linee guida e target dopo la pubblicazione definitiva del PNGR, il quale coprirà un arco temporale di 6 anni, fino al 2028.