L’Istituto Superiore di Sanità ha spiegato attraverso precise indicazioni come gestire la raccolta dei rifiuti domestici per chi si ritrova in quarantena fiduciaria. Siamo ormai in una fase avanzata della pandemia e lentamente ci stiamo abituando, ma è sempre bene ripassare come gestire al minimo il rischio, perché il virus non è scomparso.
- I rifiuti domestici non vanno differenziati
- Si devono utilizzare due o tre sacchetti resistenti, meglio se inseriti uno dentro l’altro all’interno del contenitore con coperchio dell’indifferenziata
- Tutti i rifiuti, siano essi plastica, metallo o organico vanno gettati nell’indifferenziata
- Fazzolettini da naso, tovaglioli, rotoli di carta, mascherine usate e guanti usati vanno gettati nell’indifferenziata
- Per chiudere i sacchetti usare dei guanti di lattice monouso e sigillare con i lacci del sacco stesso o con del nastro adesivo
- Dopo aver chiuso i sacchetti gettare i guanti usati in un’altra busta per la raccolta indifferenziata
- Lavarsi le mani subito dopo questa operazione
- I rifiuti vanno smaltiti in modo regolare come si farebbe con i sacchi dell’indifferenziata
- Gli animali non devono avere accesso ai locali domestici della raccolta rifiuti
Da sottolineare che queste sono le pratiche da utilizzare per chi risulta positivo alla malattia, anche per agevolare l’eventuale convivenza con altre persone non infette e limitare al massimo il contagio tra familiari, che rappresenta uno dei punti cruciali per contingentare il virus in ambiente domestico.
Redazione Kleanoo
Kleanoo © 2024 — Vietata la riproduzione