Grandi traguardi, quelli raggiunti dall’azienda Itelyum, che nel 2019 è giunta al 96% di indice di circolarità.
Fiori all’occhiello di questo processo, la raccolta e il trattamento dei rifiuti speciali nell’ottica della sostenibilità. L’azienda, leader nei servizi ambientali per l’industria, ha aiutato a evitare l’emissione di quasi 500 mila tonnellate di CO₂, il prelievo di quasi 15.000.000 di m³ di acqua , il rilascio di oltre 1.000 tonnellate di inquinanti atmosferici e il consumo di oltre 400 ettari di territori.
Lo scopo è prima di tutto fare rete, dando valore alle filiere industriali dell’ambito di cui Itelyum si occupa. Ma importantissimo è, ovviamente. il ricavo economico per cui si traducono le tecnologie utilizzate: quasi 300 milioni di euro, con un’EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization, ovvero il margine operativo lordo) di oltre 58 milioni di euro.
Un mercato che non si è fermato con la crisi, ma che ha voluto ripartire coinvolgendo anche il settore farmaceutico, in vista dell’emergenza sanitaria, senza tuttavia perdere di vista la ricerca in ambito ambientale, ecologico, la sicurezza e la salute.
Un terzo degli investimenti del 2019, cui i dati esposti finora si riferiscono, è stato destinato proprio a questi ultimi settori elencati: si parla di circa 4 milioni di euro. Inevitabilmente, Itelyum si dimostra un faro per l’economia circolare e sostenibile, fondamentale oggi più che mai.